venerdì 26 maggio 2017

Installazione telecamera retromarcia su Challenger Genesis 43 (Ford Transit)



Sono diversi anni che volevo fare questo lavoro ma per un motivo o l'altro ho sempre rimandato. Più che altro per mancanza di tempo perché dal lato economico, installare una telecamera di retromarcia è diventata una spesa veramente irrisoria.
Questa volta mi sono rivolto al noto sito Amazon che risulta essere sicuramente affidabile e molto attento al cliente. Tutti i problemi che ho avuto sono stati sempre risolti brillantemente per cui il mio consiglio è di cercare lì. Su ebay magari si trova il materiale a prezzo più basso, ma non conviene risparmiare 5-6 €uro per avere alla fine materiale scadente o -peggio- vere e proprie fregature.

La mia attenzione si è rivolta questa volta ad un kit completo; avrei potuto acquistare i singoli pezzi singolarmente ma ho preferito andare su roba collaudata. Quelli a cui ho posto maggiore attenzione sono i seguenti aspetti:

CONSIDERAZIONI PER LA SCELTA


MONITOR

La visuale deve essere più nitida possibile. Ho considerato i monitor da 7 pollici ma poi mi sono reso conto che le dimensioni sono forse eccessive. Provate a vedere un normale Smartphone da 5pollici e considerate qualcosa di molto più grande: no, veramente troppo e poi troppo vistoso. La dimensione giusta è secondo me 4,3 pollici, equivalenti ad uno smartphone di 2-3 anni fa.
Quindi ho considerato la necessità di aver bisogno di 2 ingressi video perché il prossimo passo sarà quello di mettere una piccola telecamera sotto al camper per lo scarico delle grigie.

TELECAMERA

Qualche anno fa, intorno al 2007/2008, avere una telecamera con angolo di visuale di 120° era un lusso. Leggendo varie esperienze però sembra oramai superata in favore di angoli molto maggiori (170°) che da un lato restituiscono un'immagine molto distorta ma da un altro permettono la visuale di tutti gli angoli, oltre una discreta profondità per vedere i veicoli che ci seguono. Inoltre è importante per la visione notturna avere gli infrarossi o moderni LED ad alta efficienza. Altra cosa FONDAMENTALE è che la telecamera sia resistente alle intemperie e quella nel kit scelto è pure certificata (certificazione impermeabilità IP67).

UNBOXING

Il Kit comprende inoltre 10mt di cavo video, 2 spezzoni di filo per l'alimentazione di Monitor e Telecamera.



E' probabile che le moderne telecamere wireless siano più performanti e meno sensibili ai disturbi rispetto ad un tempo. Ma se poi devo comunque portare il cavo di alimentazione, perché rischiare che il sistema non funzioni? Meglio mettere tutto cablato! Per la verità ho in commercio si trovano a cifre irrisorie (9 €) Cavi RCA con spinotto video e spinotto di alimentazione: ho preferito questo a quello in dotazione con il kit.

MATERIALE AGGIUNTIVO

In base alle esperienze fatte con il precedente camper, mi sono premunito di alcune cose che mi rendono più facile il lavoro e rendono l'installazione "sicura".
Questo materiale consiste in:
  • Silicone poliuretanico Sikaflex 521 UV, resistente alle intemperie e ai raggi UV, serve per sigillare il 3° stop e a fissare la telecamera senza fare buchi. (12 €)
  • Curva per canaletta per condizionatori domestici: permette di riparare la telecamera dalla pioggia diretta. (2 €)
  • Cavo mt 18 RCA + alimentazione. E' più lungo di quello fornito e mi permette di portare sia il segnale video che l'alimentazione. (9 €)

SCELTA DEL TIPO DI IMPIANTO

La telecamera del camper può essere attivata in 2 modi:
  1. Inserendo la retromarcia
  2. mediante apposito bottone sul cruscotto (e sarà quindi disponibile al bisogno)
Io ho scelto il secondo metodo perché potrei avere la necessità di controllare le bici durante il viaggio.
Disponendo quindi di una motrice Ford Transit MK7 (dal 2006 al 2014) ho provveduto a predisporre l'alimentazione sotto chiave che può servire per moltri altri usi. Nonostante il consumo della telecamera sia irrisorio è meglio essere sicuri di non scaricare la Batteria Motore. Tutta la procedura e le indicazioni le potete trovare qui.

Altra considerazione da fare è dove si vuole mettere la telecamera. Le opzioni sono:
  1. Nel paraurti posteriore
  2. In alto nella parete posteriore
Io ho scelto la seconda opzione perché in pratica la prima servirà ad avere poco più di uno specchietto. Lo scopo della telecamera è quello di aiutare nel fare manovra, ma se non si ha la visione degli spigoli del paraurti... a che serve? Certo, l'installazione sul paraurti è infinitamente più agevole ma io dico sempre che è "la strada più semplice per un pessimo lavoro"
La telecamera inoltre deve essere messa o molto in alto, oppure sotto il terzo stop. Nel primo caso avremmo più visione, nel secondo eviteremmo di "accecare" la telecamera ogni volta che si preme il freno. Inoltre i cavi possono essere passati da dentro il 3° stop.

PASSAGGIO CAVI

Una volta smontato il 3° stop e verificata l'impossibilità di utilizzare il foro esistente, ho praticato un foro adeguato per gli spinotti del cavo RCA+12V.


Nella parte interna, sul mio Challenger, è presente un pannello che ho rimosso. Dalla foto seguente si può vedere che parte il cavo dello STOP che va a finire in una canaletta interna che si trova sullo spigolo.


Ok, questa canaletta è ottima per arrivare sotto il camper. Da lì in poi portare il cavo in cabina è abbastanza semplice.

La motrice Ford è ben fatta indubbiamente. Ho eseguito lo stesso lavoro su Ducato X250 e sembrava di avere a che fare con un "groviera" dalla quantità di passaggi che si trovano. Sul Ford invece sembra di avere a che fare con una barca.. non si trova nessun passaggio! Tutto chiuso ermeticamente.
Alla fine sono entrato da una canalizzazione del Webasto che per fortuna arriva dietro al sedile guidatore. A quel punto sono arrivato al cruscotto passando da sotto il gradino fino alla predisposizione per l'alimentazione fatta in precedenza.

PIAZZARE IL MONITOR


Il monitor è molto importante per la riuscita dell'impianto. Rispetto a quelli a tubo catodico del passato, quelli LED hanno permesso un salto notevole soprattutto in termini di ingombro. Anche qui le opzioni sono 3 e sono abbastanza soggettive. L'acquisto dovrà essere fatto in funzione di queste:

  1. Monitor a posto dello specchietto retrovisore. Indubbiamente una buona soluzione, pratica e che non occupa spazio aggiuntivo.
  2. Monitor sul cruscotto: occupa spazio, de gustibus.
  3. Monitor integrato nell'autoradio: sicuramente dispendioso ma molto pratico. Scartato perché avrei perso l'ottimo autoradio Ford con comandi al volante.
La scelta è caduta sull'opzione 2 solo perché... mi piace di più. In particolare, visto che sul Ford in pratica tutta la parte superiore del cruscotto è apribile, l'ho messo alla base del montante destro, accanto al monitor LCD dei sensori retromarcia perché è la sola parte fissa.


Per completare l'opera ho inserito un interruttore ON-OFF che accende sia monitor che telecamera (v. "Scelta del tipo di impianto").



PIAZZARE LA TELECAMERA


Perché piazzo la telecamera dopo il monitor? Ovvio: per posizionarla meglio devo accenderla, vedere, ecc.
Gli spinotti a questo punto ci sono e dovrebbero essere funzionanti. Si attaccano quindi alla telecamera e si procede a richiudere il 3° stop. Fare attenzione a ripristinare la siliconatura presente nei fori delle viti. Per essere sicuro inoltre (ricordate che ho fatto un ulteriore foro!) ho siliconato con Sikaflex 521 UV tutta la parte superiore, lasciando libera solo quella inferiore per un eventuale "sfogo" di acqua.
Una volta trovata la posizione giusta, NON avvitare niente! E' sufficiente attaccare la telecamera sempre con il Sikaflex e potete stare tranquilli che il fissaggio sarà più che sufficiente.


Una volta essiccato il tutto ho voluto "esagerare": ho protetto la telecamera sia dall'acqua che dal sole.
Ho acquistato per l'esorbitante cifra di 2 € una curva per canalette di quelle usate comunemente per i condizionatori: è perfetta!


Ovviamente va fatta una piccola asola per far passare il cavo. Anche questo accessorio si fissa con il solito silicone.
Alla fine la resa finale sarà questa:


La spesa totale è stata sui 60€ compreso materiali vari: un ottimo investimento per evitare il rischio di urtare qualcosa mentre si fa retromarcia e pagare danni ben più gravi.
BUON LAVORO! ;-)


ATTENZIONE! Foto e indicazioni sono proposte così come sono. Declino ogni
responsabilità per eventuali malfunzionamenti o danni imprevedibili.


martedì 9 maggio 2017

Urban Trail by Night - Firenze 7/3/2015

Un sabato sera di Marzo, inverno 2015.

Abbiamo deciso in buon numero di partecipare a questo trail cittadino in notturna a Firenze che prometteva di essere splendido, fosse solo per i luoghi che dovevamo percorrere.
Non è stata però una corsa vera e propria, o almeno... noi dell'Atletica Sangiovannese non l'abbiamo intesa così.
E se ne ricorderanno le centinaia di persone che hanno assistito al nostro "chiassoso" passare in questa fresca serata di Marzo per le vie cittadine. Turisti, gente comune, ma anche i nostri "concorrenti" hanno sicuramente capito cosa è per noi correre: ognuno di loro si sarà fatto una propria idea, qualcuno ci avrà preso per scalmanati, qualcuno sarà rimasto divertito dalla nostra gioiosa voglia di libertà. Ma sicuramente quello che conta è ciò che a noi è rimasto "dentro": la consapevolezza che siamo una *squadra* in uno sport prettamente individuale. Cosa più unica che rara.
In alcuni momenti ho creduto di rivivere il set del film Amici miei: eravamo nel bel mezzo di una "zingarata". Sì, proprio la zingarata che il Perozzi descrisse così: "la libertà, l'estro, il desiderio". Libertà perché la corsa è libertà. Correre per le discese, salire le scalinate: mi sembrava di essere ritornato un bambino di 6 anni, da quanto tempo non rifacevo certe cose!
L'estro: nessuno si sognerebbe mai di cantare "Vado a vivere in campagna" durante una corsa, con tanto di coro di ritorno (vero Mario?), oppure di urlare "Braviiiii" ogni qualvolta si incrociava qualcuno. Le energie sono importanti, il fiato è la nostra benzina. E chissà come saremo apparsi a quel gruppo di stranieri che abbiamo fatto "sloggiare" da Piazzale Michelangelo perché noi... dovevamo fare la foto!
E infine il desiderio: è stata la scintilla che ha infiammato la serata. Desiderio di correre insieme in barba al cronometro, il desiderio di far capire a tutti quelli che ci guardavano che noi Atletici questo sport è un divertimento e che qualche volta anche noi grandi abbiamo il... desiderio di ritornare bambini.

Una serata splendida, ragazzi e ragazze. E Sabato 7 Marzo 2015, almeno per quella sera, Firenze si è illuminata di una allegra e gioiosa luce azzurra.